Newsletter di bastardidentro N° 4009 | 21 Mar 2016

La libertà di parola è sacrosanta, purtroppo c'è gente che cita i concetti altrui riportandoli in modo errato o travisandone il significato, a volte esasperando il messaggio che viene filtrato dalla propria intolleranza e quindi vomitato come qualcosa di sporco e puzzolente. 

Avete presente quando piove e si vede il fango smosso dalla ruota di una macchina ma non si riesce a distinguere se è merda o semplice terra bagnata? Ecco, c'è gente che vede sempre e solo escrementi, ma il problema è tutto loro.

Nel momento stesso in cui si ride di qualcuno o qualcosa si rischia ovviamente di offendere la sensibilità altrui, uno zoppo può ridere di una barzelletta sulle bionde, ma non vorrà (è non è detto, anzi) sentire barzellette sugli zoppi, a questo proposito leggetevi questo editoriale di quasi un anno fa (clicca qui).

Tutte queste premesse perché ci tengo particolarmente a dirvi che (e a questo punto vi consiglio di andare a guardarvi la vignetta di oggi prima di proseguire nella lettura), una battuta che scherza sulla forma fisica o peso non deve essere demonizzata e non deve far sentire inadatte le persone, anche perché è più facile che siano i benpensanti a offendersi, come al solito.

Poi, se vogliamo, quello di oggi possiamo interpretarlo anche come un messaggio sociale indirizzato a quelle mamme che per merenda fanno ingurgitare bottiglie da litro di bevande gassate ai figli dopo avergli dato 3 merendine con + calcio, + latte, +vitamine, +quellochemidiconoecicredo per poi abbandonarli davanti al tablet mezzi rincoglioniti dagli zuccheri.

Anwar Maggi
 



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