Un motociclista sta correndo su una strada di campagna. A un certo punto un uccellino gli attraversa la strada e lui non può fare a meno di colpirlo, sia pure di striscio, con la visiera del casco. Un po' per lo spavento, un po' per la pena, si ferma e raccatta l'animale, che si sta contorcendo sull'asfalto, più intontito che ferito. L'uomo si porta a casa l'uccellino, lo medica, lo mette dentro una gabbia e gli mette a portata di becco acqua e cibo. Poi se ne va. Dopo un po' la bestiola riprende del tutto i sensi, si guarda intorno, si vede imprigionato tra le sbarre della gabbia e si dispera: "Oh cacchio, sta a vedere che ho ammazzato il motociclista!".
Se i nostri sacerdoti usassero questo metodo di benedizione non avremmo più peccatori!